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Ritorno a parlare con Voi.

 

Chi naviga in internet lo fa per “incontrare” informazioni e persone in uno spazio senza confini e barriere.

Per un uomo, come me, impegnato nello spazio sociale, professionale e politico oltre che una esigenza è diventato un dovere utilizzare gli strumenti della comunicazione. Conoscere il percorso che ha caratterizzato la vita, la professione, le esperienze sociali e politiche e far conoscere il proprio pensiero significa muoversi nel contesto, nel mondo delle relazioni.

In questo sito ho inserito anche ciò che ha contraddistinto e caratterizzato il tracciato di vita sin qui percorso.
Non ho alcuna intenzione di trasmettere messaggi a quanti si avvicinano a me con spirito impositivo e nemmeno persuasivo, ma solo aprire una finestra di conoscenza che possa aiutarmi e aiutarci a costruire nuove piazze sociali.
Certo, lo strumento è inadeguato a promuovere occasioni dirette di scambi e dialoghi, ma è certamente un’opportunità per incontrare nuove e concrete storie.
Per questo ho inserito anche i mie riferimenti personali, senza la paura di fuorvianti rischi di inutili e strumentali contraddittori.
Questa tecnologia, Internet, ci aiuta a scrivere, leggere, comunicare, dialogare e confrontarsi su temi condivisi o meno.
Mi auguro che le opportunità di scambio,, di confronto e di dialogo consensuale o dissenziente, mi aiutino anche a raggiungere obiettivi di crescita personale e di servizio condiviso per lo sviluppo sociale, professionale, culturale e politico del nostro amato Paese.
Se solo riuscissi ad incontravi come persone che sanno ancora stimarsi e rispettarsi, oltre che esprimere sentimenti di vera amicizia, per scambiarci i nostri pensieri, le nostre esperienze, avrei raggiunto la più alta delle mie aspirazioni.

E così, avendo varcato la soglia della mia “dimora”
ti porgo un cordialissimo benvenuto.

Mario Braga 

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Omofobia

quante parole sprecate. Ma ciò che maggiormente colpisce è ascoltare i troppi filosofi che si dichiarano antiomofobi, salvo continuare ad ergere paure e steccati e di fatto alimentare il fenomeno.

Sono amico di Gay, rimango amico dei Gay, e la mia amizia umana e sociale mi porta a ritenere i loro sentimenti affettivi uguali ai miei. 

Sono amico dei gay e pertanto credo che le unioni civili vadano riconosciute. Fatico invece a ritenere che quel nucleo affettivo rappresenti una famiglia e che possa vivere la loro attesa genitoriale. Paterna e materna.

Tutto qui, ma per favore giù i toni, più serenità e più rispetto delle persone, di ogni persone che vive col cuore in mano.

Forse richiamando meno paure e ossessioni, radicalità e rigiità scopriremmo che ogni pesrona vale per quel che è.

 

 

 
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La Santa Pasqua insaguinata

Vi sarà un tempo della Pace?

Vi sarà un tempo in cui il fanatismo si convertirà al dialogo?

Vi sarà un tempo del rispetto e del perdono?

Vi sarà un tempo dello sviluppo della dignità umana, di ogni uomo e donna che vivono su questa terra?

Vi sarà il coraggio della condanna dei crimi dell'orrore?

Vi sarà il coraggio dell'Occidente di riconoscere le proprie radici cfristiane, che hanno favorito processi di valorizzazione delle persone, di ogni persona , delle fa miglie e delle comunità?

Solo domande ed una risposta che fdeve sorgere dal cuore e dalla nostra civiltà.

Le bestie non prevarranno .. non vinceranno e cadranno vittime del sangue innocente che hanno versato. Non vi sarà paradiso per loro, ne salvezza perchè Dio, nessun Dio, perdona chi massacra nel suo nome. 

 

 
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La Sanità che funziona

 

In questi giorni trovo molte persone che mi chiedono come stò. La risposta è sempre uguale: "sto come i germogli sugli alberi in primavera".

Una battuta per evidenziare quell'incredulità che a quasi due mesi dall'intervento di protesi all'anca mi accompagna. Non ho sofferto ne prima, ne durante, ne dopo l'intervento. Il Prof Terragnoli, il Dott. Li Bassi e tutto lo Staff sono davvero .... BRAVI. In sala operatoria e nel reparto ho trovato anche amici straodinari che mi hanno persino fatto sentire a casa. Amici dei miei figli che dimostrano amicizia anche al genitore.

E per concludere in bellezza la riabilitazione, prima in opsedale e poi alla Casa di Riposo di Manerbio. Un'Eccellenza. Ho esagerato? Se non l'avessi vissuto lo potrei credere anch'io, ma oggi ne parlo con entusiasmo perchè l'ho incredibilmente vissuto.

Grazie a tutti

 
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UNIMPRESA LA NUOVA VIA DELLA RAPPRESENTANZA

 Il Presidente Paolo Longobardi ha aperto l'assemblea nazionale lanciando al Paese un pensiero alto, radicato in scelte che determineranno l'affermarsi di un nuovo modello rappresentativo delle imprese e delle intelligenze italiane.

Paolo (il Presidente) ha usato parole nuove, parole vive, parole di concreta speranza che incarnate da un rinnovato e ampio Comitato di Presidenza porteranno alla società italiana Voci vere che danno voce a chi la voce la sta perdendo. Le imprese non si iscrivono più alle Organizzazioni di categoria? Questo non vale per UNIMPRESA che cresce nel coinvolgimento di quanti non sk rassegnano al solo navigare fra regole e burocrazia antistorica.

UNIMPRESA è una voce di speranza perchè uomini e donne ogni giorno si alzano e si impegnano a innovare, crescere, esportare ... si impegnano a fare impresa moderna.

In UNIMPRESA questi volti trovano la loro casa, il loro essere partecipi di un'avventura umana che nell'eredità di una civiltà ispirata può dire e dare molto.

Un "Brava" va riservato a Grazia, Lupo Albore, instancabile Direttore che nelle sue capacità di regia sa valorizzare ogni attore che voglia recitare sulla scena dell'economia italiana.

Ed infine un grande augurio alla nuova Segretaria Generale, Laura Mazza, un concentrato d'energia e di professionalità che cammina sul sorriso e ai nuovi Vicesegretari con delega affinchè siano pensiero, gambe, cuore della "grande" UNIMPRESA.

 

 
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CASALEGGIO .. è andato avanti

Ci sono uomini che improvvisamente appaiono sulla scena politica. Sono fulmini che cadendo sulle stoppie secche innescano un vasto incendio.

Casaleggio è stato questo. Difficile da decifrare per chi guarda alla politica in modo tradizionale. Indigesto per chi non vuole essere distubarto nel governare. Fastidioso per quel suo distacco da chi pretende d'essere sempre osannato. Eppure Casaleggio in un momento di "politica fiacca" ha sputo porre "la" domanda. "la partecipazione può rigenersi in un paese che non sa più coinvolgere le persone all'impegno politico?"

Non so se Casaleggio è stato un grande, lo dirà la storia fra alcuni decenni. So che è stato un innovatore, uno che con onestà intellettuale e spirito di servizio ha saputo immergersi nelle acque limacciose di una società che dovrà "riscoprire" la buona politica.

Non è poco e per quel poco da uomo che non è mai stato iscritto al Tuo movimento ti dico un semplice e sincero "grazie".

 

 
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