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L'impegno Sociale

Il mio impegno per il sociale inizialmente si confonde con la ricerca religiosa, ma ben presto, diventa maturo e si affonda in livelli di responsabilità maggiori.
Come sempre è il mio paese Remedello che mi “spinge” ad un impegno sociale, anche per un parallelismo con l’impegno politico. La Democrazia Cristiana si alimenta di esperienze che operano nel sindacato e nelle associazioni di volontariato. Ma altrettanto non è raro assistere anche a fenomeni contrari. Impegnati in politica promuovono e alimentano iniziative sociali. Alcuni sprazzi di impegno nel Centro di Promozione Culturale di Remedello e nella Polisportiva di Remedello (organismi che dureranno poco (anni 75/76).

Entro in Coldiretti, dopo il servizio militare e un breve periodo di lavoro nei campi. Li il sindacato lo devo fare, sono un funzionario. Mi occupo di giovani, formazione, organizzazione, giornale. La mia università di vita dura circa quattro anni.

Seguo anche l’APAB Associazione Apicoltori della provincia di Brescia incontrando una delle più belle figure della brescianità il Presidente Masneri.
A ventisei anni inizio la nuova avventura al Consorzio Agrario. Per ben due volte rappresenterò la categoria degli agenti nell’ANSACAP, il nostro sindacato.

Un periodo di continui fallimenti. Nessuna delle mie proposte verrà mai attuata. Il Consorzio Agrario di Brescia ha in quegli anni bruciato un patrimonio inestimabile. Ho vissuto una delle più grandi truffe legalizzate della storia italiana, il fallimento del sistema Consorziale italiano. Ancora una volta la politica e il sistema rappresentativo agricolo italiano hanno dimostrato fragilità e debolezza strutturale.

Dal 1979 mi iscrivo all’ANA (Associazione Nazionale Alpini). Per un breve periodo ho partecipato alla gestione della sezione di Manerbio. Nel 1978 mi iscrivo all’U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo col grado di tenente. Grado che terrò fino al 1991, anno in cui sono stato promosso al grado di Capitano, dopo un periodo di richiamo nel 1985.

Nel 1989, l’On Rosini, pur non essendo un cacciatore mi chiama nella F.I.d.C. (Federazione Italiana della Caccia). Incarico che svolgerò fino al 1992.

Arriviamo al 1995. In questo anno inizia la mia avventura amministrativa. Percorso che ho sempre vissuto più sul piano amministrativo che politico. Questa esperienza sostituirà in larga parte il mio impegno sociale che continuerò a seguire “lateralmente”. 

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