LA GENTILEZZA .. DI ELENA

 

Arrivo con Giovanni a serata inoltrata al Dopolavoro (Il Bar della Bassa). La macchina è piena di cartoni di liquori, bibite e vini. Il locale e stracolmo, incominciamo a scaricare. Fra le braccia ho due cartoni di vini e davanti la vertrata di alluminio. Con leggerezza, sorridente Elena (il nome me lo dirà nel saluto finale) mi spalanca la porta, la ringrazio.

Un gesto naturale, semplice, consueto .. eppure in questo tempo in cui guardiamo spesso verso la disgregazione della nostra società non sappiamo più leggere i fatti quotidiani, quelli che viviamo ripetutamente, molte volte, tutti i giorni.

Quel sorriso, quella eleganza e quella bellezza che ti spalanca la porta diventa allora  il simbolo, il profondo fondamento di una gioventù che è certezza di un domani che non sappiamo più leggere avendolo però fra le nostre mani.

Ed io allora questo futuro lo stringo forte, ringraziando Elena e tutti le Elene che in ogni attimo del giorno sanno donare attimi di leggiadria, di dolcezza e sorrisi, casomai donati fra le distratte mura domestiche o fra braccia flosce.

Io sono certo che Elena in quell'attimo in cui spingeva la porta, aprendola, ha ancora una volta confermato d'essere donna ... donna vera ... donna vera che sa amare e sa donare amore. Perchè l'amore altro non è che la cura intrisa di sentimenti.

Grazie